Il Codice Atlantico è la più vasta collezione di disegni e scritti di Leonardo da Vinci. Conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, rappresenta una miniera inestimabile per la comprensione del genio poliedrico di Leonardo.
Contenuto: Si tratta di una raccolta eterogenea di oltre 1.119 fogli (originariamente 1.750) databili tra il 1478 e il 1519, riguardanti quasi tutti i campi del sapere esplorati da Leonardo. Troviamo studi di:
Storia: I fogli sparsi di Leonardo furono raccolti alla fine del XVI secolo dallo scultore Pompeo Leoni, il quale li ordinò e li rilegò, formando un unico grande volume. Il nome "Codice Atlantico" deriva proprio dal formato dei fogli, simili a quelli utilizzati per gli atlanti geografici.
Scrittura: La maggior parte delle note è scritta in scrittura speculare (da destra a sinistra), tipica di Leonardo.
Importanza: Il Codice Atlantico è una testimonianza unica della mentalità scientifica di Leonardo da Vinci e della sua capacità di esplorare e collegare discipline diverse. Rappresenta un'importante fonte di informazioni per comprendere il Rinascimento e lo sviluppo della scienza moderna.
Conservazione: A causa della sua fragilità, il Codice Atlantico è stato sottoposto a numerosi restauri e studi conservativi nel corso dei secoli. Le sue pagine sono visibili al pubblico solo in occasioni speciali. La digitalizzazione dell'intero codice ha reso accessibile a un pubblico più ampio questo tesoro culturale.
Accessibilità: Sebbene l'accesso fisico al Codice sia limitato, una versione digitalizzata completa è consultabile online, offrendo a studiosi e appassionati la possibilità di esplorare nel dettaglio i pensieri e i progetti di Leonardo.